ARTABÀN. LA LEGGENDA DEL QUARTO RE MAGO

Poema contadino

Con Antonio Catalano, il Mago Povero.

Testo di Antonio Catalano, consulenza antropologica del prof. Piercarlo Grimaldi, coordinamento Patrizia Camatel e Massimo Barbero, produzione casa degli alfieri / ARTEPO (ARchivio TEatralità POpolare)

con il sostegno del MiC e della Regione Piemonte.

Nell’ambito di Cuntè Munfrà 2023, dal Monferrato al Mondo.

 

SABATO 30 DICEMBRE

Ore 21.00

Chiesa parrocchiale di Revigliasco d’Asti

Il progetto partecipa al Premio Crowdfunding per la Cultura edizione 2023-2024

nella sezione Art Bonus organizzato dalla Rete del Dono 

“Tutti aspettano la venuta di un Messia potente e glorioso,

ma il Messia nasce dalla polvere della Palestina”

Roberto Rossellini

 

 


“Quattro erano i tre Re Magi”, recita un’antica formula.

E allora perché il quarto ha mancato l’appuntamento con gli altri a Betlemme, per adorare il Bambinello? Che strada avrà imboccato? E che doni portava con sé?

Domande che trovano una risposta nel dolce racconto di Antonio Catalano, poeta della Meraviglia e delle piccole cose, che rivela la vicenda del Mago Artabàn, intento a ricucire il mondo e ad inseguire stelle con la coda, in una giullarata a capitoli.

Si sta tutti insieme come in un’antica veglia ad ascoltare parole, magie, canti e lettere d’amore; viaggiando con il Mago sul suo dondolante cammello, si faranno incontri inaspettati e indimenticabili, tra sorrisi e commozione, stupore e misteri dalla notte dei tempi.

Ed ora attenti bene, richiama più volte il Narratore Incantatore, aprite tutti orecchie e cuore per ascoltare la storia del Mago Artabàn, perché scoprirete che il Quarto Re Mago, quello che si è perso la Stella e la strada, che si è impolverato e ha consumato i sandali, che ha speso la vita a cercare, a imparare… a vivere, insomma… assomiglia proprio tanto ad ognuno di noi.

 

Antonio Catalano (Potenza,1950).

È attore, scrittore, pittore, scultore, poeta, panettiere, costruttore di mondi sensibili e cofondatore della Casa degli alfieri, noto centro di produzione artistica con sede nell’omonima casa-teatro sulle colline del Monferrato (in provincia di Asti).

La sua personale cosmogonia, tutte le sue esplorazioni e le sue provocazioni tra teatro e arti visive sono gli “Universi Sensibili”: cosmogonia portatile e quotidiana, eppure complessa e immaginifica, che Catalano condivide con gli artisti della Casa degli alfieri.

È ideatore della poetica della Pedagogia Povera, che diffonde in tutto il mondo.

È autore e illustratore di numerosi libri.